- Settembre 9, 2024
Scopri le Dolomiti per la prima volta prendendo ispirazione dal mio articolo: troverai tanti consigli e informazioni utili per pianificare il tuo viaggio, oltre che suggerimenti per visitarle in modo sostenibile e responsabile.
Le Dolomiti sono un luogo dove vorresti andare e tornare in ogni stagione, all’alba, di giorno, al crepuscolo e di notte. Le Dolomiti, questo gioiello alpino che tutti (ne sono sicura) desiderano vedere e farne esperienza almeno una volta nella vita, sono davvero qualcosa di straordinario.
Te ne accorgi subito, fin da quando sei ancora in auto e cominci a intravedere le prime vette. Fidati di me, quell’emozione si imprimerà velocemente nella tua memoria. Questa terra di vette frastagliate che emergono da ondulati prati alpini, di laghi color arcobaleno e di incredibili sentieri escursionistici ti entra dentro, anche se sei sarda e pensi che non ci sia spazio a sufficienza se non per il mare.
Le Dolomiti si estendono su una vasta area di 16.000 chilometri quadrati, con oltre 2000 montagne, e comprendono diverse regioni, dall’Alto Adige al Trentino e Belluno. Organizzare un viaggio, che sia per 3, 4, 5 o 7 giorni non è semplice se è la prima volta che visiti questo territorio.
Ci sono passata anche io, le cose da vedere e da fare sono talmente tante (e tu vorresti farle tutte, sapendo perfettamente che non puoi) che scegliere le tappe è la decisione più difficile che ti ritroverai a prendere.
Ma, ehi, chi dice che bisogna vedere tutto e subito? L’ho scritto anche all’inizio, le Dolomiti sono un luogo dove vorresti andare e tornare in ogni stagione e sono sicura che, sia io che tu, lo faremo. Quindi, perché non cominciare con alcuni dei luoghi più belli e iconici, giusto per iniziare a conoscerle?
Ecco la mia piccola guida dedicata a chi scopre le Dolomiti per la prima volta: dove andare, consigli e ispirazioni che spero ti saranno utili per pianificare il tuo itinerario.
In questa guida troverai
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Dolomiti per la prima volta: dove andare in estate
Mi piacerebbe che tu avessi davanti una mappa topografica dei sistemi montuosi che compongono le Dolomiti, così da poter tracciare con il dito il percorso da fare, ma ci adatteremo al mondo digitale. Qui c’è la mappa con le tappe del mio viaggio, così che tu possa avere un’idea chiara della zona e della distanza.
Il mio itinerario Dolomiti on the road: 4 giorni
Prima di raccontarti e di consigliarti cosa vedere nelle Dolomiti per la prima volta, bisogna capire in che zona siamo perché sappiamo entrambi quanto è esteso il territorio in cui si trovano: ci son ben nove sistemi dolomitici, per intenderci.
Per questo viaggio siamo andati a spasso tra la zona di Cortina, la Val di Fassa e la Val Gardena e l’Alto Adige. Dando un’occhiata alla mappa qui sopra, vedrai che l’itinerario che abbiamo creato è più o meno ad anello e che le distanze non sono enormi considerando le diverse tappe.
Passo Giau, Dolomiti del Bellunese
La prima tappa del nostro road trip nelle Dolomiti è stata Passo Giau, uno dei più famosi perché rappresenta non solo una delle strade più belle, ma anche il punto di partenza per escursioni che sono vere e proprie terrazze panoramiche: da qui potrai ammirare le vette più amate come Tofana di Rozes, Civetta e Marmolada.
Sono diverse le escursioni da fare, noi abbiamo scelto quella ad anello che collega alcuni dei luoghi più caratteristici: rifugio Cinque Torri, rifugio Scoiattoli, rifugio Averau e il rifugio Nuvolau, a 2.575 metri di altezza.
Il percorso, lungo 11 chilometri e della durata di 3 ore e mezza, è abbastanza semplice e non ci sono tratti esposti (se soffri di vertigine non hai di che preoccuparti). Durante la nostra camminata abbiamo incontrato sia escursionisti esperti che ragazzini alle prime armi.
DETTAGLI PERCORSO AD ANELLO
Distanza: 11 km
Tempo di percorrenza: 3.30h
Dislivello: 730 metri
Punto di partenza: parcheggio del Passo Giau
Parcheggio: gratuito. La sosta camper notturna è tollerata, ma evita qualsiasi comportamento simile a un campeggio. Se vuoi usarlo, non piazzare tavolini, sedie ecc.
Marmolada, tra Veneto e Trentino
La Marmolada – Marmolèda in ladino – è considerata la regina delle Dolomiti e primeggia per due motivi: nella sua sagoma inconfondibile si riconosce la Punta Penìa, la cima più alta di tutto il sistema dolomitico, mentre il suo ghiacciaio è il più esteso.
Anche se la presenza della funivia permette di raggiungerla con facilità, la sua essenza resta un privilegio per pochi. I suoi spazi, infatti, sono terreno d’avventura per gli alpinisti e gli escursionisti più esperti.
Noi, che l’abbiamo incontrata un po’ per caso, l’abbiamo ammirata da Passo Fedaia, dove si trova il Museo della Grande Guerra 1914-1918. Se anche tu viaggi con il camper, qui troverai un parcheggio dov’è possibile sostare di giorno (senza campeggiare) per camminare nei dintorni o semplicemente rilassarsi circondati da un paesaggio mozzafiato.
Qui sono presenti anche dei ristoranti dove provare alcune specialità tipiche, in primis la polenta.
CURIOSITÀ LINGUA LADINA | Il ladino era una della lingue più diffuse nell’area alpina, nata durante le invasioni romane dalla fusione del linguaggio retico con il latino “volgare” parlato dai conquistatori della valle. In Alto Adige, oltre al tedesco e all’italiano, il ladino è riconosciuto come terza lingua ufficiale e viene insegnata anche nelle scuole di Val Badia e Val Gardena.
Lago di Carezza, Alto Adige
Se visiti le Dolomiti per la prima volta, ci sono alcuni luoghi che non puoi assolutamente perdere, come il Lago di Carezza.
Premettendo che si tratta di un lago famosissimo e quasi sempre affollato, ti consiglio di visitarlo di prima mattina o nel tardo pomeriggio e di lasciare l’auto ai parcheggi posizionati prima di quello ufficiale a pagamento. Da qui puoi raggiungerlo percorrendo gli appositi sentieri: in questo modo eviterai di restare ingarbugliato nel traffico nel caso in cui dovessi visitarlo in alta stagione.
Il Lago di Carezza è davvero uno splendore, con le sue acque color smeraldo in cui si riflettono le vette della catena del Latemar. Qui puoi fare una breve passeggiata di 20 minuti intorno al lago, godendoti l’aria fresca di montagna e le boscose foreste di abete.
Alpe di Siusi, Alto Adige
Nelle Dolomiti ci sono tanti posti talmente belli da sembrare irreali e le Alpe di Siusi sono sicuramente uno di questi. Immagina immensi prati fioriti, abbracciati dalle montagne, costellati di caratteristici rifugi, immersi nella luce dorata del tramonto: è un luogo che, fidati, ti toglierà il respiro.
Puoi raggiungerle in modi diversi: con la funivia a Ortisei, con il bus da Compaccio o con l’auto. In questo caso dovrai rispettare delle regole ben precise: è vietato guidare nelle Alpe di Siusi tra le 9 e le 17, quindi dovrai decidere se visitarle prima o dopo questo orario.
Mi aspettavo di trovarle affollate considerando la presenza massiccia di questi paesaggi su Instagram, ma fortunatamente non è stato così. Sarà per la vastità dell’altopiano alpino (52 km²) o per l’orario (siamo saliti a piedi dopo le 17) ma avevamo intere aree solo per noi.
Passo Sella, tra Val di Fassa e Val Gardena
Se stai pianificando un road trip attraverso le Dolomiti e le visiti per la prima volta, allora vorrai sicuramente guidare in alcuni degli incredibili passi montani sparsi in tutta la regione.
Da amante degli on the road, le strade di montagna a tornanti, circondate da grandi alberi e montagne ancora più grandi, rappresentano un’esperienza unica. Durante il nostro viaggio abbiamo percorso il Passo Giau (primo paragrafo di questo articolo), mentre il Passo Sella abbiamo preferito evitarlo a causa del traffico, preferendo invece il percorso a piedi.
Abbiamo lasciato il van nel parcheggio a pagamento a Plan De Gralba e abbiamo seguito le indicazioni lungo il percorso di trekking che, in un’ora e mezza, ci ha condotto a Passo Sella. Da qui puoi procedere verso altri sentieri escursionistici, tra cui il più amato è sicuramente il giro del Sassolungo.
Extra: Tre Cime di Lavaredo
Il giro ad anello delle Tre Cime di Lavaredo è un’altra meta molto amata da chi visita le Dolomiti per la prima volta. Non l’abbiamo percorso in questo viaggio, ma l’anno scorso e in questo articolo ho raccolto tutte le informazioni necessarie per pianificare la tua escursione.
Come organizzare il tuo viaggio nelle Dolomiti: informazioni utili
Visitare le Dolomiti per la prima volta non è semplicissimo o, almeno per me, non lo è stato. Durante la pianificazione del viaggio ci sono molte cose da tenere a mente: dove dormire con il camper? Qual è il periodo migliore? Come visitarle in modo responsabile senza contribuire all’overtourism?
In quest’ultima parte dell’articolo risponderò a queste domande basandomi sulla mia esperienza, sperando che mie risposte possano esserti utili.
Qual è il periodo migliore per andare sulle Dolomiti
Ogni stagione è quella giusta per visitare le Dolomiti perché in grado di offrire un’esperienza indimenticabile in ogni periodo dell’anno. Tuttavia, per non contribuire al problema dell’overtourism di cui avrai sicuramente sentito parlare, ci sono periodi migliori di altri per scoprirle.
D’estate, per esempio, è il momento peggiore perché costantemente affollate: non solo gli hotel offrono prezzi altissimi, ma soprattutto le strade possono risultare particolarmente trafficate. Questo diventa un problema soprattutto lungo i passi che, di per sé non semplicissimi da affrontare a causa dei tornanti, possono rendere la guida complicata e talvolta poco sicura. Per non parlare dell’effetto che tante persone tutte insieme possono provocare sull’ambiente.
Se come me ami ridurre il tuo impatto sui luoghi che visiti, scegli di andare a settembre/inizio ottobre. Durante questo periodo sono molto meno affollate, ma il clima è ancora piacevole. Anche la prima metà di giugno può essere il periodo adatto, seppur la neve ricopra ancora le montagne e i meno allenati potrebbero avere difficoltà nel percorrere determinati trekking.
È in questo periodo che ho percorso il giro ad anello delle Tre Cime di Lavaredo: durante il giorno le temperature erano perfette e il sentiero agibile.
L’unica cosa importante da ricordare è che le Dolomiti sono una destinazione stagionale, ciò significa che molti alloggi, e soprattutto gli impianti di risalita, potrebbero essere chiusi. In base ai tuoi interessi, ti consiglio di informarti in anticipo sulle aperture.
Come vestirsi per andare sulle Dolomiti
Il meteo in montagna può cambiare velocemente, anche in piena estate. La scelta più saggia è portare un vestiario che soddisfi le necessità di ogni stagione:
- scarpe da trekking;
- pantaloni lunghi da trekking;
- pantaloncini;
- pile;
- maglie a maniche corte;
- giacca da vento/pioggia;
- un cappello/cuffia;
- + crema solare.
Paesi dove alloggiare
Scegliere dove dormire nelle Dolomiti è importante perché ti permetterà di organizzare al meglio il tuo viaggio evitando di trascorrere le giornate guidando. I tre paesi migliori dove alloggiare sono:
Ortisei | perché vicina a Seceda, Alpe di Siusi e Val di Fune
Dobbiaco o Cortina | perché a poca distanza dalle Tre Cime di Lavaredo, dal Lago di Braies e da Passo Giau
Dolomiti in camper: sosta libera
Personalmente ho visitato le Dolomiti con il camper e una delle domande più gettonate è stata: dove dormire in sosta libera?
Ora, la sosta libera è tollerata in alcuni luoghi dove non è specificatamente vietata con un apposito cartello. Ciò non significa che tu possa utilizzare qualsiasi luogo per dormire con il tuo camper (non sei in Norvegia).
Ci sono alcuni parcheggi, come per esempio al Passo Giau, dove è possibile dormire per poi svegliarsi presto e fare la propria escursione, ma evita di usarlo come un campeggio. Cosa significa? Non aprire il tendalino e non piazzare tavolini o sedie. Il comportamento scorretto di molti camperisti o persone che affittano il camper porterà sicuramente a dei cambiamenti nei prossimi anni, quindi non essere parte del problema.
Se non vuoi dormire in un campeggio perché costoso, puoi valutare una delle tante aree sosta presenti dotate anche di allaccio elettrico. Ricorda che le Dolomiti sono un luogo da preservare con cura e con questo passiamo all’ultimo paragrafo su come visitarle in modo sostenibile e responsabile.
Come visitare le Dolomiti in modo responsabile
Abbiamo il privilegio di fare esperienza di uno dei luoghi più belli del mondo. Insieme a questo privilegio abbiamo anche il dovere di prendercene cura.
Le Dolomiti non sono un parco giochi a uso e consumo di chi possiede un social, che si tratti di Instagram o Tik Tok. Nel corso degli anni, l’inseguimento dello scatto perfetto ha portato (e continua a portare) moltissime persone ad assumere comportamenti assurdi e poco rispettosi del luogo che stanno visitando.
Come visitare le Dolomiti, quindi, in modo responsabile?
- La prima regola da tenere a mente è quella di camminare sui sentieri, non salire sui prati se vietato e rispetta l’esistenza delle recinzioni: c’è un motivo se ci sono.
- Se possibile scegli i periodi di bassa stagione, in alternativa percorri i trekking la mattina presto per evitare il sovraffollamento e il degrado ambientale.
- Non lasciare spazzatura, porta con te una busta e raccogli eventuali bucce lasciate da altre persone.
- Se viaggi con il camper rispetta le aree in cui decidi di sostare ed evita qualsiasi comportamento tipico di un campeggio.
- Evita le bottiglie di plastica e porta con te una borraccia con filtro.